3.2.06

Amico caro, Amico bello !

Cara amica, caro amico,
come forse Lei già sa, stiamo realizzando un vasto ed articolato piano di riforme per l'ammodernamento dello Stato. In particolare stiamo lavorando ad un grande cambiamento in tutti gli uffici delle Istituzioni centrali e locali che costituiscono la Pubblica Amministrazione. Si tratta della cosiddetta "riforma digitale" che rende possibile il rapporto tra l'Amministrazione e i cittadini attraverso le nuove tecnologie informatiche.
In questo modo il computer personale si può' trasformare in uno sportello pubblico sempre aperto attraverso il quale ciascuno può ottenere informazioni, avere servizi e svolgere pratiche senza doversi recare negli uffici pubblici e sottoposti alle rilevanti perdite di tempo che tutti abbiamno dovuto affrontare nel passato. Già ora il 60% dei cosiddetti "navigatori internet" si collega abitualmente con i siti della Pubblica Amministrazione.
L'Italia è salita così all'ottavo posto in europa per la qualità dei servizi pubblici in rete: nel 2001 eravamo al dodicesimo posto.
Si tratta davvero di una grande rivoluzione che vede impegnate migliaia di pubbliche amministrazioni centrali e locali in questo sviluppo organizzativo e tecnologico.
E' un percorso di cui non c'era traccia all'inizio di questa legislatura e che noi siamo orgogliosi di aver avviato capillarmente in tutti gli uffici pubblici del Paese, con benefici che saranno progressivamente percepiti da tutti i cittadini e da tutte le imprese.
Abbiamo anche promosso la diffusione dell'accesso a Internet con le connessioni veloci alla cosiddetta "banda larga", che è l'autostrada digitale attraverso la quale vengono trasmesse quantità molto elevate di informazioni, di immagini e di dati. Attraverso questa autostrada digitale possono dunque transitare le nuove risorse di un Paese moderno: l'informazione, l'istruzione, la formazione, i servizi, le comunicazioni, gli acquisti.
Questa che stiamo vivendo è la seconda storica "alfabetizzazione" degli italiani: quella digitale. Il governo la sta promuovendo attraverso una serie di iniziative senza eguali in Europa, a partire dall'insegnamento dell'informatica sin dal primo anno di scuola sino alle agevolazioni per l'acquisto di computer e di accessi alla "larga banda".
I progressi ottenuti in questi ultimi cinque anni sono evidenti: le famiglie italiane hanno raggiunto un livello elevato nell'uso di queste tecnologie. Non solo siamo il primo Paese europeo per diffusione di telefoni mobili (che sono diventati ormai altrettanti minicomputer") ma, grazie anche alle agevolazioni che abbiamo messo a disposizione delle scuole, dei giovani e delle famiglie, siamo all'avanguardia in Europa per crescita di accessi a Internet e di connessioni veloci in "larga banda".
Siamo al rpimo posto anche per la diffusione di nuovi strumenti come la Posta elettronica certificata, la cosiddetta raccomandata elettronica, o la Firma digitale, che dà pieno valore legale ai documenti informatici.
La modernità di un Paese si misura anche da questo, dalla diffusione delle nuove tecnologie digitali.
Noi quindi siamo sulla strada giusta per l'ammodernamento del nostro Paese e per un nuovo e più facile rapporto tra il cittadino e lo Stato.
La pubblicazione che Le facciamo pervenire è una guida utile per conoscere gli strumenti e le opportunità che sono a sua disposizione e di cui speriamo anche Lei possa trarre vantaggio.
Con i più cordiali saluti.
Silvio Berlusconi.

E con questo un altro mezzo punticino percentuale è assicurato (come per i bonus bebè).
Alla lettera, che non è una presa per il sedere, ma vera (l'ho ricevuta oggi e se ancora non vi è arrivata, preparatevi) è allegato un opuscolo coi disegni del compagno Forattini che spiega tutto l'anbaradan.

  • AH AH AH AH AH AH AH !!!
    davvero comica. non mi ero resa conto che eravamo così informatizzati.
    tante fregnacce come al solito.

    By Blogger valentina, at 12:57 PM  

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